Salve a tutti e buone feste! Per inaugurare il nuovo format "2 minuti nel Medioevo", con brevi curiosità dal nostro periodo storico preferito, abbiamo scelto di proporvi alcuni interessanti aneddoti del periodo natalizio. Buona lettura!
Natale e 28 dicembre nel Medioevo
Il Natale nel
Medioevo era ancor più festeggiato di oggi: le celebrazioni duravano per dodici
giorni di divertimento e clima giocoso per sopperire alla cupezza e al freddo
della stagione invernale. Era anche il tempo in cui lavoratori e contadini
avevano meno da fare, così anche le classi basse potevano riposarsi e
festeggiare. Alcune ricorrenze erano però diverse da quelle attuali, ad esempio
i canti natalizi erano vietati in chiesa; così, gruppi di cantori andavano di
porta in porta per cantare di fronte alle famiglie, tradizione rimasta attiva
nei paesi anglosassoni. Solo successivamente furono introdotti canti sacri da
incorporare alla Messa. Erano poi molto diffusi giochi di carte e dadi (anche
se la Chiesa condannava il gioco d’azzardo) e molto frequenti erano tornei e
battute di caccia (ad esclusivo appannaggio dei nobili). L’albero di Natale non
verrà portato nelle case fino al XVI secolo, ma le chiese venivano riccamente
abbellite con alberi di vario tipo, ai quali venivano appese le “mele di Adamo
ed Eva”. Rami di abete venivano però appesi nelle abitazioni. Evento del 28
dicembre era invece nominare il “ragazzo vescovo”, che doveva poi tenere una
finta messa in tono scherzoso per far sbellicare dalle risate la folla, che
organizzava una processione e gli recava regali. Babbo Natale, ovvero San
Nicola, portava già i suoi doni ai bambini, ma invece della slitta trainata da
renne cavalcava un asino, e al posto del vestito rosso che oggi conosciamo
aveva le vesti vescovili.
Grazie per la lettura, se ti ha interessato segui il blog e i social della nostra associazione, ASD Fratelli d'Arme, per vedere tutte le nostre iniziative nell'ambito della rievocazione medievale.
Buon feste e felice anno nuovo!
Commenti
Posta un commento