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Licantropia - Lupi mannari, mitologia norrena e... GOT?

 Prosegue l'analisi sulla licantropia ricalcando i passi di Sabine Baring-Gould. Buona lettura. Prima di leggere l'articolo, ti invitiamo a premere il tasto SEGUI per supportarci. Grazie! Numerose attestazioni raccolte dallo studioso Baring-Gould nel suo libro "The Book of Werewolves" già trattato in un precedente articolo, ci portano nelle terre scandinave del Nord Europa, dove pare che la figura del lupo mannaro sia radicata nelle leggende e nel folklore da ancora prima che in Grecia e nel Peloponneso.  Un primo elemento licantropo lo troviamo negli uomini detti eigi einhamir , ossia "non di una sola pelle", i quali, secondo la superstizione, potevano assumere una diversa forma corporea rispetto quella umana, adottando anche la natura dell'essere che diventavano. Ancora una volta vediamo come la licantropia sia molto labile, e possa comprendere come animale di destinazione non solo lupi ma anche altre bestie selvagge.  Altra trasformazione, o meglio, t...

Licantropia - Lupi mannari nell'Antichità

 Ripercorrendo il percorso di Sabine Baring-Gould, possiamo affermare che già dall'Antichità greco-romana sono presenti attestazioni e testimonianze che parlano dell'esistenza della licantropia, considerata non solo una trasformazione corporea da uomo/donna a belva, ma di un vero e proprio stato di pazzia. Questa sorta di metamorfosi, infatti, non è sempre considerata volontaria né tantomeno rivolta esclusivamente verso una forma lupina; vengono infatti attestati casi di kuantropia (trasformazione in cane) o di boantropia (trasformazione in mucca), oggi considerati disordini psicologici gravi.  La licantropia non è però sempre considerata una malattia: negli scritti di Erodoto troviamo alcuni passi sui Neuri, popolazione del Nord Europa citati per la prima volta dall'autore, che li riteneva degli stregoni, visto che ognuno di loro, a detta sua e una volta all'anno, cambiava la propria forma in quella di un lupo per vari giorni, per poi tornare allo stato originale.  Nel...

Computo degli anni - Calendario: storia del calendario

Ecco una panoramica dell'evoluzione del calendario e del computo degli anni nelle varie epoche e civiltà, a cura del Magister . Attualmente l’Anno Civile è di 365 giorni mentre l’Anno Solare è stato calcolato di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi - secondo più, secondo meno - e l'anno inizia col 1° gennaio ed esiste l’anno bisestile per il recupero parziale della differenza. Ma non è stato sempre così. Dei Calendari antichi è degno di nota quello Egizio dove la durata dell’anno era di 365 giorni con 12 mesi di 30 giorni più 5 giorni complementari. Ai tempi di Romolo (171 - 713 a.C.) l’anno era di 304 giorni con 10 mesi dei quali 6 di 30 giorni e 4 di 31 giorni e l’anno iniziava a Marzo, ma in questo modo si aveva uno scivolamento delle stagioni rispetto al calendario civile; la leggenda vuole che il re sacerdote Numa Pompilio (715 - 673 a.C.) introducesse altri due mesi portando l’anno a 355 giorni (equivalente ad un anno lunare che è di 354 giorni, 8 ore, 48 minuti e 26...

Mitologia Norrena - Gullinbursti 🐗

In questa nuova rubrica del blog si cercherà di trattare alcuni aspetti, personaggi e avvenimenti delle varie mitologie del passato che particolarmente mi hanno affascinato e che ritengo interessanti e degni di essere menzionati, senza la presunzione di insegnare ma con l'intento di incuriosire il lettore che potrà poi informarsi, se lo desidera, più approfonditamente sugli argomenti trattati. Spero quindi di fornire spunti interessanti e una curiosa lettura. Il primissimo argomento che vorrei trattare riguarda la mitologia norrena, ossia l'insieme di miti appartenenti alla cultura dei germani settentrionali, tutti quei popoli che vivevano nel Nord Europa ma che riduttivamente possiamo raggruppare in due tribù, i dani, che diedero il nome alla Danimarca, e gli svear, situati in Svezia. Ben conosciuti e popolarissimi sono al giorno d'oggi lo studio, la rievocazione e l'interesse per la loro mitologia, del cui pantheon fanno parte dei celeberrimi come Odino, Thor o Freyr,...

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