Prosegue l'analisi sulla licantropia ricalcando i passi di Sabine Baring-Gould. Buona lettura. Prima di leggere l'articolo, ti invitiamo a premere il tasto SEGUI per supportarci. Grazie! Numerose attestazioni raccolte dallo studioso Baring-Gould nel suo libro "The Book of Werewolves" già trattato in un precedente articolo, ci portano nelle terre scandinave del Nord Europa, dove pare che la figura del lupo mannaro sia radicata nelle leggende e nel folklore da ancora prima che in Grecia e nel Peloponneso. Un primo elemento licantropo lo troviamo negli uomini detti eigi einhamir , ossia "non di una sola pelle", i quali, secondo la superstizione, potevano assumere una diversa forma corporea rispetto quella umana, adottando anche la natura dell'essere che diventavano. Ancora una volta vediamo come la licantropia sia molto labile, e possa comprendere come animale di destinazione non solo lupi ma anche altre bestie selvagge. Altra trasformazione, o meglio, t...
In questo blog la mia passione per il Medioevo vuole trovare un approdo nel mondo virtuale; con l'unico fine di intrattenere me stesso e chiunque lo voglia seguire, tratterà principalmente di curiosità su diversi temi riguardanti il periodo medievale, in particolare quello dell'Italia settentrionale e della zona in cui vivo, il Monferrato, per riscoprire i lasciti culturali, storici e folkloristici di un periodo storico che ha delineato l'identità europea.