In questa nuova serie di articoli l'interesse sarà incentrato sull'aspetto folkloristico, mitologico e leggendario della Licantropia e, in generale, sulla figura del lupo mannaro. Il lupo mannaro (in inglese werewolf, dall'inglese antico werwulf, wer-, uomo, e -wulf, lupo) è una creatura fantastica da sempre presente nell'immaginario dell'uomo. Ogni popolazione dell'Europa ha sempre temuto il lupo, pericoloso animale per i greggi ma anche, soprattutto se radunati in branchi, per gli stessi uomini.
Il timore reverenziale che fin dagli albori dell'uomo nacque nei confronti del lupo iniziò a farsi strada nella fantasia e nell'immaginazione, e col tempo sempre più leggende e credenze popolari legate alla figura del lupo nacquero in ogni parte d'Europa. Questo processo era già presente ben prima del Medioevo, che come sappiamo è un grande calderone per le leggende popolari: infatti, attestazioni di leggende e credenze sovrannaturali sui lupi e, in particolare, su uomini-lupo, ossia licantropi, sono presenti già dai tempi dell'Antica Grecia.
A metà '800, epoca del Romanticismo, della filologia, dell'interesse per il folklore e per il passato ma anche periodo di nascita del romanzo gotico, troviamo anche un particolare interesse per la figura del lupo mannaro. Interesse che spinse lo scrittore Sabine Baring-Gould ad effettuare un'ampia raccolta di leggende e voci popolari sui licantropi provenienti da tutta Europa, suddividendole dalle più antiche fino ad attestazioni e testimonianze veritiere più recenti.
Il libro non tratta soltanto la figura del licantropo; connessa ad essa e presi in considerazione sono anche l'origine e la natura del berserker, importante anche nella mitologia norrena; il ghoul; i cannibali e altre storie macabre e grottesche su elementi sovrannaturali non compresi tutt'oggi.
La sua opera, intitolata The Book of Werewolves, è quindi la più importante fonte sulle leggende legate al lupo mannaro. Nei prossimi articoli, cercherò di trattare alcun aspetti tratti da questo importante scritto. Non perdeteveli!
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