Passa ai contenuti principali

Translate

Follow the blog to support us! Segui il blog per supportarci!

Parliamo di Medioevo - Precisazioni sul termine "Medioevo"



Oggi, la parola "Medioevo" rievoca subito alle nostre menti, forse a causa dell'industria cinematografica hollywoodiana, cavalieri in armatura, castelli pittoreschi, giullari e dame di corte. Ma il Medioevo fu molto più di questo. Ecco una breve precisazione sul termine, che oggi, spesso e volentieri, viene utilizzato impropriamente, magari per indicare solo i secoli XII e XIII, mentre invece fu molto di più, e quella concezione cinematografica del Medioevo è solo una piccola parte di quello che fu realmente.

Ringraziamo il Magister per l'intervento di chiarificazione terminologica della parola in questione.

La parola Medioevo è una convenzione per indicare un periodo molto lungo della storia dell’Occidente, circa 1000 anni; sempre per convenzione si colloca tra la fine del Mondo Antico e l’inizio dell’Età Moderna e più precisamente dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (deposizione dell’ultimo imperatore Romolo Augusto da parte di Odoacre) anno 476 d.C. alla conquista turca dell’Impero d’Oriente (caduta di Costantinopoli) 1453 e alla scoperta dell’America anno 1492.

Il primo storico che scrisse di tale periodo fu Flavio Biondo in Decadi (1443) ma non utilizzò mai il termine Medioevo; nel 1469 negli scritti di Giovanni Andrea Bussi compare l’espressione “Media Tempestas”; espressioni analoghe come: “media aetas, media antiquitas, media tempora”, vengono usate da altri autori nei decenni successivi; il Vasari a metà del 1500 adotta la formula “Età di mezzo”.

Agli inizi del 1600 gli studiosi adottano una nuova periodizzazione della storia, il cosiddetto Schema Tripartito – età antica, età di mezzo, età moderna – però il termine che alla fine si impose fu quello di “Medium Aevum” usato per la prima volta da Christoph Keller (anche noto con il nome latino di Cellarius) nel suo “Historia Medii Aevi” del 1666.

Per quanto riguarda la suddivisione, tale periodo è tradizionalmente indicato in “Alto Medioevo” il periodo tra i secoli V – X e in “Basso Medioevo” tra i secoli XI – XV, anche se al giorno d’oggi si preferisce usare “Primo Medioevo” (sec. V-VII), “Medioevo Centrale” (sec. VIII-XII), “Tardo Medioevo” (sec. XIII-XV).


Castello di Eltz (Burg Eltz) in Germania a Wierschem, costruito intorno al 1157. Curioso sapere che la famiglia che lo possiede è la stessa di allora, gli Eltz, che lo detengono da ben 33 generazioni.


Commenti

Thanks for your support!

Post popolari in questo blog

Licantropia - il libro dei lupi mannari

 In questa nuova serie di articoli l'interesse sarà incentrato sull'aspetto folkloristico, mitologico e leggendario della Licantropia e, in generale, sulla figura del lupo mannaro. Il lupo mannaro (in inglese werewolf, dall'inglese antico werwulf , wer -, uomo, e - wulf , lupo) è una creatura fantastica da sempre presente nell'immaginario dell'uomo. Ogni popolazione dell'Europa ha sempre temuto il lupo, pericoloso animale per i greggi ma anche, soprattutto se radunati in branchi, per gli stessi uomini. Il timore reverenziale che fin dagli albori dell'uomo nacque nei confronti del lupo iniziò a farsi strada nella fantasia e nell'immaginazione, e col tempo sempre più leggende e credenze popolari legate alla figura del lupo nacquero in ogni parte d'Europa. Questo processo era già presente ben prima del Medioevo, che come sappiamo è un grande calderone per le leggende popolari: infatti, attestazioni di leggende e credenze sovrannaturali sui lupi e, in pa...

Ricette medievali: zuppa d'herbette e ceci e castagne - Medieval cuisine

Le ricette medievali, spesso, sono un argomento spinoso e difficili da emulare. Qui però il Magister ci fornisce alcuni interessanti dettagli e, per i più golosi, due particolari ricette da provare in cucina. Buona lettura! Ci sono giunti fino a noi diversi trattati di cucina, i più antichi del ‘200. Tuttavia, per la maggior parte, si tratta di manoscritti di grandi cuochi al servizio di re, nobili e grandi famiglie mercantili. Quindi si tratta, per la maggior parte, di ricette di grandi banchetti o piatti per ricche persone, poco riguardanti il popolo minuto. Altro problema riguarda la ricetta in sé, sono una sequenza di operazioni che il cuoco doveva fare, molto spesso incomplete e soprattutto senza le dosi degli alimenti o con dosi riferite a misure locali e diversificate da luogo a luogo. Capirete quindi la difficoltà nel proporre una ricetta da potersi preparare correttamente …. Noi con l’aiuto di diversi libri ci abbiamo provato. Menestra d’herbette   "Togli le foglia di...

La vestizione del cavaliere in Erec e Enide - Letteratura medievale

  Erec e Enide è uno dei romanzi del celebre scrittore medievale Chrétien de Troyes, misteriosa figura che non ha un'origine nota: forse un chierico, forse un araldo d'armi, quel che è certo è che fu un esperto dell'arte bellica medievale. Questo è testimoniato non solo dalle descrizione di armi, armature scudi nei suoi romanzi, anzi, la sua narrazione no n si limita a questo. Gli scontri, i duelli e le battaglie ai quali i suoi personaggi partecipano acquisiscono, attraverso la sua penna, una dinamicità che li rende unici nel suo genere, una verosimiglianza (seppur a tratti esacerbata ed amplificata per rendere ancor più epiche le vicende) che può essere trasmessa nella narrazione solo da chi era avvezzo a questo genere di scontri, o perlomeno molto appassionato ed affascinato da questi ultimi. Possiamo quindi ben affermare che Chrétien se ne intendeva di tutto quel comparto bellico che spesso oggi, purtroppo, sintetizziamo in un'unica figura, quella del cavaliere, fi...