Vlad III di
Valacchia
Vlad III di
Valacchia Hagyak, meglio noto solo come Vlad o con il suo nome patronimico,
Dracula, fu un membro della Casa dei Drăculești, nobiltà originaria di
Bucarest, attuale Romania. Ricordato anche come Vlad l’Impalatore, per la sua
abitudine di impalare i nemici, è uno dei più celebrati eroi nazionali della
Romania e della Cristianità dell’Europa orientale, per essersi opposto
all’avanzata dell’Impero Ottomano. Dopo essersi opposto ai tributi imposti dal
sultano Maometto II, Vlad, dopo aver eliminato i messaggeri turchi, entrò in
terra ottomana con i suoi uomini e, con l’ausilio di travestimenti orientali e
la sua fluente parlata turca (lingua che aveva imparato durante il periodo in
cui fu ostaggio degli ottomani, consegnato a loro da suo stesso padre per
stipulare degli accordi) eliminò, a detta sua, più di 23mila turchi, senza contare
quelli che bruciarono nelle loro case. Maometto II, infuriato, organizzò un
esercito di 80mila soldati e 30mila irregolari: nonostante ciò, Vlad, seppur
con molti meno uomini, riuscì a sbaragliare le forze nemiche grazie ad attacchi
di guerriglia ed imboscate, facendo ritornare, nel giro di un mese il furioso
sultano ad Adrianopoli. Intorno alla figura del principe Dracula sono sorte
numerose leggende e dicerie sul suo conto, in parte dovute alla sua
spietatezza, in parte al romanzo ispirato alla sua figura, Dracula di
Bram Stocker, tramite il quale Dracula divenne sinonimo di vampiro. Nonostante
la sua spietatezza verso i nemici, fu comunque un sovrano giusto e onesto con i
suoi sudditi e per questo ricordato nei secoli a venire.
Castello Bran, possibile location del romanzo di Bram Stocker
Commenti
Posta un commento